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De Puniet guida sul dolore e chiude settimo in gara 2 a Phillip Island

Tuesday, 24 February 2015 09:01 GMT

Round sfortunato per Lowes, condizionato da problemi tecnici.

Nonostante la condizione di forma ben lontana dalla perfezione, a causa di un highside di cui è stato protagonista nei test ufficiali, Randy de Puniet è riuscito nell’importante impresa di chiudere al settimo posto la seconda gara del round australiano, tenutasi nel pomeriggio di domenica 22 febbraio.

Con ancora gli effetti della caduta addosso, de Puniet non era andato oltre un diciassettesimo posto nella prima corsa, anche a causa di un contatto nelle fasi iniziali, che lo ha fatto passare dall’ottava alla diciassettesima posizione.

Relegato alla quindicesima casella di partenza in gara 1, Alex Lowes ha dato il massimo per recuperare terreno e riuscendo a risalire di ben sei posizioni. Il britannico, a metà della corsa, ha lottato con Troy Bayliss ed il compagno di squadra, terminando poi nono. A causa di un problema tecnico, invece, Lowes è dovuto partire dalla pit-lane, ritirandosi poi definitivamente a termine del secondo passaggio.

Randy de Puniet: “È stata una domenica terribile per me, avevo un male terribile e la prima gara è stata un disastro. Non riuscivo a guidare a causa del dolore e poi ci si è messa la sindrome compartimentale, che mi ha reso impossibile frenare e accelerare. Ho provato a mantenere una posizione decente, credo fossi nono e la top-10 era comunque alla portata. Sfortunatamente Camier mi ha urtato, facendomi finire fuori pista e così ho chiuso in diciassettesima posizione. Ero preoccupato per la seconda corsa, ma per fortuna sono riuscito a gestire meglio la situazione, terminando settimo. Fino a metà gara ero a soli quattro secondi dai primi ma poi ho iniziato di nuovo a soffrire. Senza quello zero in gara 1 avrei potuto conquistare la settima posizione in classifica, invece mi ritrovo undicesimo. Sarebbe comunque potuta andare peggio, quindi ora non mi resta che recuperare in vista della Tailandia. Voglio ringraziare il team per il duro lavoro e la Clinica Mobile per il supporto e l’aiuto che mi hanno dato questo fine settimana.

Alex Lowes: “Non so cosa dire. Abbiamo lavorato così tanto durante il weekend per trovare il giusto pacchetto per la gara e, invece, dal warm up a gara 2 tutto ciò che doveva andare male è andato male. È impossibile individuare la causa o il colpevole, in quanto tutti hanno dato il massimo per arrivare ad un buon risultato, ma domenica è andato tutto storto. Ora come ora mi sento davvero a pezzi, ma torneremo sui livelli dei test, più concentrati di prima per affrontare al meglio il secondo round. Ci sono ancora tante gare prima della fine della stagione.”